Un ifṭār nel segno dell’inclusione

Il Centro Islamico Culturale La Luce – OdV a Cassino realizza un  ifṭār con i volontari del progetto Percorsi inclusivi. Così, venerdì 22 Aprile il centro apre per una serata delicata per stare insieme. Nella cultura musulmana, l’ifṭār è il pasto serale che viene consumato nell’orario che interrompe il digiuno quotidiano durante il mese sacro del Ramadan.

Come chiesto dal presidente del centro culturale, Massimiliano Badr Evangelista, si tratta di un evento informale al quale partecipa anche l’assessore Barbara Alifuoco con delega agli affari generali, agli affari legali, Polizia Locale, Personale; insieme a lei c’è anche l’assessore ai servizi sociali, Luigi Maccaro; entrambi hanno portato i saluti dell’amministrazione comunale di Cassino(FR). Ma la serata è stata un’esperienza molto bella che ha unito i membri del centro culturale con gli operatori del progetto Percorsi inclusivi coordianto da Antonio Fargnoli.

La bellezza di questo evento è soprattutto la possibilità di creare un momento di comunione tra i membri del centro e il territorio. Perché l’inclusione sociale inizia proprio dal creare relazioni con il territorio. Infatti, venerdì sera è stato un momento di condivisione, uno stare insieme in amicizia. Ad aprire l’incontro sono i saluti da parte del centro islamico di Cassino. Le parole di Massimiliano sono un invito ai partecipanti a cogliere l’occasione della serata per abbracciare l’esperienza insieme a loro. Condividere il momento dell’ifṭār è qualcosa di veramente delicato e molto sentito dai membri della comunità. La serata comincia dopo aver recitato la salat al-Maghrib, che è la preghiera canonica del Tramonto.

Per tutti arriva il momento della cena, a base di piatti tipici marocchini. Così, i membri della comunità musulmana presentano piatti tipici preparati da loro secondo le tradizioni, e rituali sacri per condividere la cena, che solitamente si fa con amici e parenti. Così, tutti i partecipanti, ospiti inclusi, hanno sentito di essere parte  di questa festa. Questo è anche il senso del periodo sacro di Ramadan. Un periodo che rappresenta un momento che per ogni fedele dev’essere di riflessione interiore e di maggiore dedizione. Proprio per queste ragioni, in questo mese particolare, è bello poter stare uniti nello spirito comunitario in vari modi. E questo è proprio il senso di unione, di condivisione e di fratellanza che si respira nel centro culturale. Le attività di volontariato, come anche il progetto di Percorsi inclusivi, sono importanti per realizzare una comunità educante e inclusiva. Allo stesso modo, anche un evento come l’ifṭār del 22 Aprile, ha un importante significato di apertura e desiderio di condividere valori universali come l’Amore tra gli uomini. 

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *